Nel 2007, mentre scrivevo Elogio dell’invecchiamento, rimasi molto colpito da un Lambrusco consigliatomi dal proprietario del ristorante La Barchetta a Campogalliano (Modena). E’ un ristorante dove mi capita di pranzare, è giusto fuori dall’autostrada e si sta bene. Oltretutto Campogalliano è e sarà sempre il luogo dove Edmondo Berselli è nato, e oggi riposa.
Mi fu proposto, e portato, il Campanone. Azienda Lombardini, Novellara (Reggio Emilia). Non conoscevo né vino né azienda. Mi piacque e presi spunto proprio da quella bottiglia, peraltro particolare anche come forma, per sviluppare il capitolo sul Lambrusco e sostenere come fosse una delle 10 tipologie da salvare e valorizzare in Italia. Molti puristi mi lapidarono (“Ma come, ti piace il Lambrusco???”). Riscriverei lo stesso.
Negli anni ho provato molti altri Lambrusco e so bene che quello modenese, Sorbara in purezza, sia il più elegante. Ho trovato aziende e bottiglie mirabili, e dal rapporto qualità/prezzo onestissimo, a Modena come a Reggio Emilia, a Parma come a Mantova. Qualche sera fa ho aperto un Rosato del Campanone, sempre azienda Lombardini. L’annata ora in commercio ha vinto svariati premi e il produttore, che nel frattempo ho conosciuto, me l’ha consigliata con piacevole insistenza. L’ho provato e mi ha convinto molto più dei precedenti rosati di Lombardini. E’ fresco, elegante, piacevole e di bevibilità suprema. Sarà uno dei miei vini dell’estate.
provato il lambrusco rosé di modena cantina della volta? sorbara in purezza, metodo classico, finezza davvero non comune. adesso credo sia fuori il 2010.
Appena passato da Lombardini a far compere. Stasera Campanone in terrazza.
Grazie della dritta.