“Deputato Artini, tu stai dicendo sostanzialmente che il Movimento 5 Stelle è un grande inganno, una immensa operazione di marketing, che Grillo e Casaleggio sono geni del male che hanno abbindolato quasi 9 milioni di italiani alle Politiche 2013 e che in Parlamento ci sono o dei servi sciocchi della Casaleggio Associati o dei mezzi babbei che non si sono accorti di nulla. Stai dicendo che a Grillo interessano solo i clic del blog e dunque, per lui, va tutto bene. Ne prendo atto, se lo pensi fai bene a dirlo. E’ la tua versione e avrai le prove per sostenerlo. Permettimi però di farti notare due cose: la prima è che è quantomeno sospetto che tu ti sia accorto di tutto questo dopo quasi due anni dalla tua elezione a deputato. Grillo e Casaleggio erano gli stessi anche nel 2012 e 2013, no? Come facevi a stare nel M5S se ne hai una simile opinione? La seconda è che non vorrei vederti, tra qualche mese, come una Gambaro, una De Pin, immagino una Pinna o un Orellana qualsiasi. Tutte persone che somigliano più a Razzi che a Solzenicyn. Tutte persone che, dopo l’espulsione, sono diventate puntualmente stampelle di Renzi e del Governo, dando dunque ragione a chi le aveva espulse e torto a chi come me in alcuni casi (Orellana) le aveva in qualche modo difese. Che poi l’espulsione in sé sia un mezzo inquietante, siamo d’accordo. Tutti regali a Renzi, a Salvini e alla stampa che odia il Movimento. Oltretutto nel tuo caso neanche hanno seguito la procedura corretta, prima l’assemblea e poi il voto della Rete (con te hanno fatto il contrario). Il solito masochismo. Vorrei però dire un’ultima cosa. Nei precedenti interventi, da te e dal professor Canfora, Grillo è stato paragonato a Nerone, a Stalin, al Direttorio fascista e a quello della Rivoluzione francese cui pose fine Napoleone. Mi pare appena eccessivo: sbaglierò, ma per me Grillo è una persona onesta. Una persona che sbaglia spesso, soprattutto ultimamente, e che ha le sue responsabilità nella crisi attuale del Movimento. Va criticato, eccome. Ma resta una persona onesta e sinceramente appassionata. Alla teoria che sia tutto un inganno ordito da lui e Casaleggio, perdonami, non credo. Ci sono senatori e deputati M5S di cui ho stima, come ho stima di molte loro battaglie. E a prescindere da Grillo o Casaleggio, se salterà l’unica opposizione reale a Renzi e se imploderà l’unica alternativa democratica alla rabbia lepenista di Salvini, be’ per me non sarà una buona notizia per la democrazia italiana”.
(Otto e mezzo, 28 novembre 2014. Scambio integrale, serrato ma garbato, con l’ex deputato M5S Artini).
Oggi ho avuto l’impressione che questo cittadino Artini parlasse più spesso con il capo del governo che con il suo capogruppo in parlamento. Niente di male ma a me non sta bene e quindi ha fatto bene quel qualcuno che si è preso la priga di epurarlo a prescindere dalla rendicontazione. Ho quasi ottantantanni e sono legato a vecchie logiche penso perciò che il Movimento si forma epurando.
Se Muore il M5S ha perdere è l’Italia, è giusto fare chiarezza, ma per adesso tutti i fuoriusciti si sono dimostrati solo dei Razzi e degli Scillipoti.
Ciao Andrea,
sono un attivista del M5S di lunga data, fondatore del MU Spagna e membro del MU Europa; mi piacerebbe condividere con te un pensiero che ho elaborato attraverso 6 mesi di confronti e riflessioni. Ho sintetizzato tutto, non senza fatica, in una sola facciata, ma forse è comunque troppo lunga per postarla qui; contattami se ti interessa, io credo ne valga la pena.
con stima
Simone
Forrest Gump disse di essere “stanchino”, ma poi se ne andò a casa. Grillo invece rimane saldo sul suo trono, e decide lui i nomi dei 5 vice che dovrebbero segnare una svolta. Grillo conferma che vuole continuare a comandare lui, altrimenti i vice sarebbero passati dal voto invece che pescarli tra i parlamentari vicini a lui. E conferma che il movimento è in crisi e va riformato, cosa che aveva negato fino a ieri. Troppo tardi, troppo poco. Il problema grave del movimento, poi, non è solo organizzativo. E’ politico. La linea talebana voluta dal duo Grillo-Casaleggio, è fallita. Quello storico 25% non ha avuto l’impatto sperato. I parlamentari hanno lavorato sodo e bene, hanno dato un ottimo esempio di moralità, ma se non fai politica, in un sistema democratico, finisci per essere irrilevante. In democrazia, anche se prendi il 51, politica significa negoziazione, dialogo, interazione, con le altre forze politiche, figurati se hai il 25. L’approccio talebano dei duri e puri che non trattano con un sistema da spazzare via, è puerile e sterile. Per questo si è creato uno spazio politico nuovo dove dar vita ad un movimento più moderato, disposto a sporcarsi le mani per cambiare l’Italia, un movimento più democratico, più trasparente, senza santoni e deviazioni da setta, libero da certe fisime autolesioniste come non andare in televisione. Un movimento coerente nei valori di fondo, ma che propone un diverso modo di fare politica nei palazzi, e di comunicare alla gente. Sono i parlamentari che dovrebbero prendersi questa responsabilità, ribellandosi e rispondendo coi fatti ai milioni di persone che li hanno votati.
Tommaso Merlo
http://www.tommasomerlo.ilcannocchiale.it
Tommaso Merlo, di grazia quale sarebbe questo Movimento? L’unico democratico, che fa politica, pur volutamente taciuta dai media, e che fa l’interesse dei cittafdini è il 5S,chi devia dai principi o dalle regole credendo di suonare uno strumento personale contro, deve andarsene, perché inquina il movimento.
Meglio un’espulsione rapida cheattendere tutti i passaggi quando la violazione è palese e ingiustificata. I 5 sono un aiuto a Grillo per il controllo della linea politica non un’autorità sui parlamentari del Movimento.
A mio avviso le affermazioni di Artini arrivano da una rabbia di chi si sente ingiustamente tradito.bisognerebbe conoscere le vere ragioni di tali espulsioni perché da una parte c’è chi doveva rispettare le regole e non lo ha fatto.dalla altra c’è un parlamentare che comunque ha restituito quanto dovuto ma su un altro fondo.perché?